Atari Box, il ritorno di un mito?
Per chi ancora non la conoscesse, ATARI è uno dei pionieri dell'intrattenimento digitale, si tratta di una società statunitense fondata da Ted Dabney e Nolan Bushnell nel lontano 1972. Tuttavia, la piattaforma più diffusa e ampiamente conosciuta prodotta dall'omonima società arrivò qualche anno più tardi, nel 1977 per la precisione, ossia il mitico ATARI 2600, console con supporto a cartucce tra le più longeve nel suo genere. Grazie a titoli come Pac-Man, Frogger e Space Invaders, questa macchina del divertimento ha fatto sorridere i propri (fortunati) utenti per quasi un ventennio. Successivamente, il cammino di questa icona è stato in graduale declino, l'ultimo "flop" di cui abbia memoria è rappresentato da ATARI Jaguar, piattaforma a 64bit (almeno dichiarati), una macchina decisamente sfortunata che non è risuscita a tenere il passo con il mercato della sua epoca. Se mi è concessa un'impressione personale, credo che ATARI sia un nome pesantissimo, in materia di videogiochi, ma terribilmente legato al passato. Nell'immaginario collettivo dei vecchi videogiocatori (come il sottoscritto, del resto) il logo ATARI suscita sempre un fascino particolare, difficile da comprendere per chi non lo ha vissuto, ma comunque degno di rispetto da parte di chiunque tenga in mano un joypad. Detto questo, sono altre, purtroppo, le considerazioni che rammento con "dolore", ossia quelle per cui questa icona immortale, non sia mai riuscita a tenere il passo coi tempi, producendo piattaforme all'avanguardia cosi come ha fatto Nintendo (almeno sino a poco tempo fa). ATARI è un marchio che appartiene al passato, non nego dunque lo stupore nell'apprendere che l'omonima società rompe il silenzio dopo quasi venticinque anni.
ATARI BOX, IL RITORNO DI UN MITO?
Temo che questa domanda se la stiano ponendo un po tutti. Da qualche mese il sito ufficiale di ATARI sta diffondendo le immagini della sua nuova creatura, lasciando molto spazio a ipotesi e considerazioni varie, basate sui pochissimi indizi fatti trapelare in rete dall'omonima società. Ovviamente anche il sottoscritto, pur non sottovalutando le opinioni degli altri utenti, proverà a fare alcune congetture in merito a questa "strana creatura", avviando un'analisi "per settori".
1. ATARI BOX - DESIGN
O meglio, come si presenta questo nuovo, attesissimo prodotto? Inizio parlando di design principalmente per due motivi: il primo in quanto ATARI ha diffuso sostanzialmente delle foto, quindi niente screenshoots tratti da giochi improbabili o specifiche tecniche particolarmente dettagliate. Il secondo perchè il design è il mio principale ambito di competenza. Entriamo dunque in merito all'argomento.
Non a caso vado a pubblicare la foto del mitico ATARI 2006 del 1977, caratterizzato dall'immancabile Joystick e dal suo stile tipicamente retro.
Questa invece è la nuovissima ATARI Box, il cui ultimo aggiornamento (in merito allo sviluppo) ci è pervenuto appena ieri, ATARI, oltre ad aggiornare il sito ha inviato le notifiche tramite e-mail a tutti gli amatori iscritti (me compreso). Confrontando le due immagini il richiamo al passato appare quantomai evidente, a parer mio: "un mix perfetto tra vintage e hi-tech".
Le similitudini più evidenti consistono nella mascherina frontale effetto legno e nel case modulare. In sintonia con i tempi che corrono la scelta di semplificare il marchio: la scritta ATARI è stata eliminata dal logo, quest'ultimo appare inoltre più piccolo. Ovviamente la piattaforma appare meno ingombrante rispetto al 2006 del '77, ben adeguandosi alle soluzioni tecniche attuali. Personalmente adoro l'idea di sfalsare la griglia orizzontale sulla parte posteriore della console, dando vita ad una forma asimmetrica.
Tra le varie immagini che ATARI ha diffuso in rete, spunta inoltre una versione con logo rosso su frontalino nero decisamente più hi-tech, per chi, come il sottoscritto, non è particolarmente amante del vintage. In conclusione, che questa piattaforma sia quantomeno elegante è innegabile, come evidenzia quest'ultima foto, che ATARI, non a caso, ha deciso di scattare in ambiente domestico.
2. ATARI BOX - GENERE
Questa è la domanda che assilla da mesi tutti i gamers che seguono gli sviluppi di questa piattaforma: che tipo di console sarà mai ATARI Box? Molti ipotizzano (ho hanno ipotizzato) che si tratti di una riedizione aggiornata del vecchio 2006, una sorta di Mini Nes prodotto da ATARI. L'ipotesi del resto, data anche la somiglianza tra le due piattaforme (2006 e Box) non è per niente azzardata, considerando anche il successo di Nintendo (che entusiasmata dalla riedizione del NES ha pensato di produrre anche un Mini SNES), questa nuova politica del retrogames potrebbe essere agilmente cavalcata da ATARI. Dopo lunghe ricerche e trattative per aggiudicarsi l'originale e numerose edizioni di console non ufficiali, i fan di ATARI potrebbero trovare quello che hanno sempre cercato, godendo di un prodotto genuino al cento per cento. Difficile pensare si tratti di una console "hardcore" paragonabile a piattaforme come Playstation 4 di SONY o X-ONE di Microsoft, tuttavia alcune notizie di cui parlerò più avanti mi destano non pochi dubbi a riguardo.
3. ATARI BOX - HARDWARE
Un'altra grandissima incognita, sulla quale è difficile persino ipotizzare. Recenti news parlerebbero di un processore AMD progettato ad hoc per il Box, con scheda grafica Radeon. Questo vanificherebbe in parte l'ipotesi della "console clone", ricordando che Mini Nes (ad esempio) è basato su Raspberry, hardware più che sufficiente per emulare una piattaforma a 8-bit. Trapelano inoltre informazioni importanti riguardo al sistema operativo: a quanto pare l'hardware di ATARI Box sarà gestito da Linux. La console sarà dotata di quattro ingressi USB anteriori, ingresso ethernet (il che ne conferma la multimedialità) ed una slot per schede mini SD (supporto per giochi, salvataggi, contenuti multimediali?).
4. ATARI BOX - SOFTWARE
Come già detto è noto il sistema operativo: Linux. E' facile immaginare a questo punto che la console sia in grado di riprodurre vari contenuti multimediali, anzi, direi che è ufficiale. Per il resto nessun titolo è stato reso noto. Non mancheranno sicuramente i classici ATARI (qui ci metto la mano sul fuoco), detto questo la domanda che mi pongo è la presente: la console si baserà su questi titoli o saranno soltanto un incentivo come le Virtual Console Nintendo?
5. ATARI BOX - PREZZO
Doccia fredda per tutti gli appassionati, a quanto emerge siamo nell'ordine dei 250 dollari americani. Questo è il fattore di cui parlavo in precedenza, che scatena il dubbio: obbiettivamente troppo cara per una retro console aggiornata, troppo competitiva al lancio per essere una console hardcore. Anche nel caso ATARI giocasse la carta dell'innovazione (con un brand di titoli tutti suoi), il prezzo sarebbe ancora alto. Chi mai spenderebbe 250 dollari per giocare Frogger in HD? A questo punto opterei per l'originale, salvo un reboot in grado di convincere anche i retrogamers più convinti. Secondo altre fonti ATARI Box sarebbe compatibile con i titoli "multipiattaforma" più gettonati.
CONCLUSIONE
E' ancora presto per esprimere un parere al riguardo, come tutti gli appassionati di retrogames credo, al sottoscritto il logo ATARI fa brillare gli occhi e la curiosità è veramente tanta. Il prodotto si presenta molto bene, tuttavia fattori come il prezzo elevato attualmente ingiustificato, fanno pensare. Personalmente spero che ATARI tiri davvero fuori qualcosa di straordinario dal cilindro, il tempo per pensare e pianificare al meglio del resto non gli è mancato.
Vi lascio con la dichiarazione di Frederic Chesnais, Amministratore Delegato di ATARI:
"We’re back in the hardware business".
Me lo auguro di tutto cuore.
Mattia.
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