MEGADRIVE MINI - La "nuova" scommessa di SEGA?
Ebbene si, dopo anni di silenzio sembra che SEGA, si accinga a ritornare, seppur coi piedi di piombo e in misura controllata nel mercato degli hardware. Premetto che ogni parola spesa in questo post è il frutto di ipotesi e\o più o meno logiche supposizioni, basate sui dati raccolti in rete e diffusi da varie fonti. Il lancio di una mini console di spessore, basata su SEGA Megadrive (o Genesis oltre oceano) segnerebbe il ritorno dell'omonima casa di Tokyo nel mondo delle console home dopo oltre venti anni di silenzio. Silenzio che ovviamente riguarda solo ed esclusivamente le piattaforme, in quanto è bene rammentare che SEGA non ha mai lasciato definitivamente il mercato dei videogames, sviluppando software per terze parti dopo il grande periodo d'incertezze economiche attraversato dall'azienda.
Cosa abbiamo tra le mani? Aspettative e supposizioni.
Di fatto abbiamo solo informazioni ed un breve filmato a testimonianza di questo progetto. Temo sia innegabile che i recenti successi commerciali di Nintendo e le sue "mini console", abbiano influenzato questa scelta che a mio avviso, potrebbe essere ostacolata da distinte variabili che andrò ad elencare.
Mini console: politica SEGA e politica Nintendo.
Nintendo ha si avuto un successo enorme con le sue meravigliose e minute piattaforme, tuttavia quest'ultima ha potuto far leva su vantaggi strategici non indifferenti. Se infatti l'alternativa a Mini NES e Mini SNES altro non sono che le console "vintage" originali (emulatori e prodotti non ufficiali esclusi), le alternative a un ipotetico Mini Megadrive ci sono eccome, e rigorosamente in forma ufficiale. Nintendo del resto, non ha mai "svenduto" il proprio marchio, mentre SEGA ha concesso le licenze ad AT-Games, che di conseguenza ha prodotto numerose versioni di Megadrive, alcune discrete, altre pessime. Recentemente è stata rilasciata una versione di Megadrive by AT-Games non troppo dissimile dall'offerta Nintendo, dotata di HDMI, joypad wifi ed una libreria giochi molto ampia (sebbene alcuni titoli selezionati siano altamente discutibili).
Che tipo di console dovremmo aspettarci?
Immagino che SEGA avrà cura della confezione, fattore trascurato maldestramente da AT-Games ... "Nintendo insegna". Se SEGA intende far presa su collezionisti ed appassionati, in considerazione delle alternative presenti attualmente sul mercato, non può certo trascurare la presentazione del proprio prodotto, che al tatto dovrà subito convincere l'utente. Mi aspetto ovviamente l'entrata HDMI adatta agli standard attuali, due joypad inclusi ed una selezione di giochi (presenti in memoria) intelligente. Mi aspetto dunque i classici SEGA, oltre ad altri capolavori prodotti da software house storiche come ad esempio Capcom. La retro-compatibilità con giochi e periferiche originali a mio avviso non è necessaria. Questo perché gli utenti che utilizzano le cartucce originali sono sicuramente in possesso di un SEGA Megadrive d'epoca ... trovo assurdo acquistare titoli originali con grandi ricerche e sforzi economici per poi utilizzarli su un hardware AT-Games. Tuttavia chi ha un NES ha acquistato un Mini NES. Con quest'analisi di mercato credo di aver chiarito la mia idea riguardo al discorso della retro-compatibilità. A livello strutturale ci aspettiamo una console curata nel dettaglio, superiore in tutto e per tutto alle controparti prodotte da AT-Games di fascia economica. Detto questo, anche sul prezzo SEGA dovrà essere gentile: dubito che riusciranno a piazzare sul mercato una retro console con listini superiori agli 80 EURO in Europa, dato il vasto numero di alternative disponibili. Il fattore principale su cui SEGA può contare, a mio avviso, rientra proprio in quel contesto di ufficialità di cui abbiamo ampiamente parlato, ma che da solo, a mio parere non basterà a convincere gli appassionati, senza un alto livello qualitativo garantito. Attendiamo fiduciosi.
Mattia.
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