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ONLY DIGITAL GAMES

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Il formato digitale sta oramai occupando uno spazio molto importante nel panorama del gaming contemporaneo. Sono sempre in crescendo gli utenti che effettuano acquisti comodamente seduti davanti ai loro monitor, consolidando questo "nuovo step evolutivo" nel mercato dell'intrattenimento digitale. Questa tendenza, attinge a manovre di natura sia tecnica che commerciale. Direi di analizzare suddetta evoluzione dagli inizi, ossia dai tempi in cui l'utente medio si recava dal negoziante di fiducia per acquistare la copia fisica del suo gioco preferito. Oltre che i consigli del negoziante, un vero e proprio specialista, il cliente aveva modo di relazionarsi con altre persone, per raccogliere pareri, discutere dell'argomento "games" o di altri argomenti ...  in una sola parola: "socializzare". I valori umani si sono iniziati a raffreddare con l'avvento dei centri commerciali, tali ambienti ampi e spesso dispersivi, hanno in un certo senso

GAMING'S EVOLUTION - Evoluzione o ritorno alle origini?

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In questo post ci occuperemo di una attualissima riflessione sul panorama odierno dei videogames, panorama che sta volgendo il proprio sguardo verso il passato. Inizierei parlandovi del sorprende annuncio di un titolo nuovo di zecca per Sega Megadrive. Il gioco in questione si chiama " Tanglewood" (ringrazio Reyarth per la segnalazione), che supportato da  Kickstarter con un budget raccolto superiore ai 50.000$, la dice lunga sulla domanda attuale. Evoluzione o ritorno alle origini? In passato il nuovo ha sempre sostituito il vecchio (console war rules!). Le nuove piattaforme hanno sempre segnato la fine delle precedenti, prima dell'ingresso di Sony nel mercato dell'intrattenimento digitale, ma pur sempre si parla di un fenomeno relativamente recente. L'evoluzione ha svolto dunque un ruolo fondamentale nel panorama generico del gaming, hardware e conseguenti miglioramenti tecnici miravano a stupire il videogiocatore, cercando il suo favore e il conseguent

MICROSOFT XBOX - La scatola magica

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Cos'è realmente XBox e cos'ha significato? Una domanda lecita quanto scontata che apre un post dedicato non soltanto ad una macchina da gioco, ma ad un avvenimento tanto importante da cambiare il corso dell'evoluzione dell'intero mondo video-ludico, un evento talmente potente le cui conseguenze si manifestano ancora oggi, dominando la fetta più importante del mercato attuale. XBox viene presentato nel 2000 da Microsoft, segnando l'ingresso dell'omonimo colosso aziendale nel mercato dei videogames. Strutturalmente la macchina è concepita come un moderno PC, montando una GPU (scheda grafica) NVIDIA NV2A ed un processore Intel dedicato a prestazioni elevate, ossia il "Coppermine", evoluzione del celebre e diffusissimo Pentium III.  Personalmente, ho un ricordo molto nitido ed estremamente positivo di questa straordinaria "scatola del divertimento": all'interno di un centro commerciale il potente hardware nero come la notte spingeva il m

NES | SNES - PUNCH-OUT!!

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Quest'oggi parleremo di un classicissimo Nintendo, un gioco che ha fatto storia grazie alle sue meccaniche innovative ed apparentemente semplici. Sto parlando di "Punch-Out!!" un titolo ARCADE ispirato al pugilato, che si è fatto amare da generazioni di videogiocatori grazie al suo immancabile stile "cartoon" e a personaggi incredibilmente caratterizzati. Punch-Out!! su NES Il gioco viene commercializzato nel lontano 1984 come ARCADE. Il protagonista è il diciassettenne Little Mac, ragazzo sognatore cresciuto nel bronx che mira a diventare un pugile professionista nonostante la bassa statura e la corporatura minuta.  Ad ascoltare le sue preghiere è Doc Luis, pugile in pensione che mette le sue competenze a disposizione di Mac. Le caratteristiche del ragazzo protagonista si rispecchieranno non a caso nel sistema di gioco, in quanto Punch-Out!! è un titolo che mixa tempismo e strategia. Per sconfiggere i mastodontici avversari è necessario com

MEGADRIVE MINI - La "nuova" scommessa di SEGA?

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Ebbene si, dopo anni di silenzio sembra che SEGA, si accinga a ritornare, seppur coi piedi di piombo e in misura controllata nel mercato degli hardware. Premetto che ogni parola spesa in questo post è il frutto di ipotesi e\o più o meno logiche supposizioni, basate sui dati raccolti in rete e diffusi da varie fonti. Il lancio di una mini console di spessore, basata su SEGA Megadrive (o Genesis oltre oceano) segnerebbe il ritorno dell'omonima casa di Tokyo nel mondo delle console home dopo oltre venti anni di silenzio. Silenzio che ovviamente riguarda solo ed esclusivamente le piattaforme, in quanto è bene rammentare che SEGA non ha mai lasciato definitivamente il mercato dei videogames, sviluppando software per terze parti dopo il grande periodo d'incertezze economiche attraversato dall'azienda. Cosa abbiamo tra le mani? Aspettative e supposizioni. Di fatto abbiamo solo informazioni ed un breve filmato a testimonianza di questo progetto. Temo sia innegabile che i

ARCADE | PSX - TEKKEN 2

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Il picchiaduro per eccellenza Tekken 2 esordisce nelle sale giochi giapponesi il 29 settembre del 1995, suscitando attesa e curiosità in tutti coloro che apprezzarono il primo storico capitolo. Per chi non lo sapesse, si tratta di un picchiaduro a incontri (uno contro uno) tridimensionale prodotto da Namco, nato sul filone del precedente e innovativo Virtua Fighter di SEGA. Il primo capitolo della saga di TEKKEN si distinse per le sue migliorie grafiche rispetto a VF, grazie sopratutto alla tecnica di mappatura delle texture che andava ad eliminare quei profili spigolosi e irrealistici a cui eravamo abituati  in precedenza . Le figure anatomiche presenti nel gioco, iniziarono, per mezzo di questa tecnica ad assumere una parvenza di "vero". Il numero dei personaggi in T2 sale a 25 più variazioni (Alex e Roger per esempio).  Perché TEKKEN 2?   Dopo sette onorati capitoli più relativi spin-off, parliamo ancora di TEKKEN 2. Perché? Dal mio modesto punto di vista, T2 è st

SEGA DREAMCAST - La macchina delle meraviglie

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Oggi mi sento nostalgico, terribilmente e maledettamente nostalgico. Per questo motivo, mi chiedo come non cogliere occasione migliore per parlarvi della mia macchina del divertimento preferita in assoluto, ovvero l'ultimo capolavoro di mamma SEGA. Specifico che con "ultimo capolavoro", mi riferisco esclusivamente al mercato degli hardware, di cui SEGA Dreamcast ha segnato il definitivo abbandono da parte dell'omonima Società. In questo mio post parlerò molto col cuore e ben poco con la ragione e sapete il perché?  Semplice: l'oggetto straordinario di questa discussione non è soltanto un assemblaggio di componenti elettroniche con relative specifiche tecniche annesse, è molto e dico molto di più. E' una pietra miliare del mondo delle console, qualcosa che si è fatta attendere tra miti, ipotesi e leggende, qualcosa che ha stimolato per mesi la nostra immaginazione. Un mito annunciato. Iniziamo la nostra storia dal principio, quando il 27 settembre de